Dopo la sconfitta di Pesaro in casa Virtus l’atmosfera sembra essersi fatta abbastanza tesa. Nonostante questo e nonostante le esternazioni di Myers, peraltro dettate da un grande amore per questa squadra e da una grande serietà professionale che caratterizza il giocatore e l’uomo Myers, non crediamo, però, che questi avvenimenti vadano ad inclinare quella bella e positiva atmosfera di amicizia che noi pubblico del palazzetto abbiamo sempre sentito nell’andare a vedere le partite della Virus e questa, a nostro modesto parere, è una cosa fondamentale per il positivo prosieguo del campionato.
La squadra c’è e si vede lo spirito di corpo c’è ed anche questo a noi, appare evidente, ma forse per fare veramente grande questa squadra manca qualche accorgimento tecnico specifico. La dirigenza ha fatto un lavoro che non si può non definire grandioso portando in squadra tanti grandi campioni. Per questo motivi, innanzitutto, ci permettiamo di ringraziare la dirigenza per il lavoro che sta svolgendo in casa Virus. Ma per rendere grande una squadra non sono necessari solamente i campioni ed i giocatori multi ruolo (eclettici), (come quell’Antony Parker il cui arrivo è stato ambito e festeggiato da molti), spesso è necessario avere a disposizione, nella rosa 1 o due specialisti. Quelli, tanto per intendersi che vengono inseriti per risolvere o affrontare determinate situazioni. In questo momento mi viene alla mente un nome che pur nella sua immensa classe veniva usato da una certa squadra di Los Angeles per uccidere le partite con quel suo tiro da tre di cui lui era un vero e proprio specialista (Michael Cooper).
Non vogliamo, ovviamente dire di trovare un campione come lui e metterlo a fare lo specialista, vogliamo semplicemente dire che forse si poteva andare sul mercato per cercare un personaggio che potesse aiutare la Virus a risolvere quei grossi problemi di tiro che incontra nel corso dei suoi incontri. Anche a Pesaro i tiri sbagliati sono stati molti. Da tempo, chi scrive, sta osservando un giocatore che a nostro avviso sarebbe esattamente il giocatore adatto per questa squadra. Il campione in questione,, (perché di campione si tratta) è uno specialista del tiro da tre in uscita dal blocco (le sue statistiche sono molto alte), cioè vale a dire, esattamente il movimento che spesso vediamo non eseguito nei, pur ottimi, movimenti di attacco della virus. Il nome del giocatore è Milos Pavel e gioca nel campionato ceco.
Sicuramente dobbiamo renderci conto che i problemi di una squadra non si risolvono solamente attraverso l’inserimento di giocatori sia pure campioni, ma è anche vero che, avere il giocatore giusto al momento giusto, può, in alcuni casi, essere quella medicina che manca alla squadra.
Un ringraziamento comunque deve andare e va a tutti i nostri giocatori, che pur nelle difficoltà riescono ad dare sempre il meglio di loro stessi sia in termini di gioco che di grinta e di professionalità. Tutte doti, queste di cui i giocatori della Virtus Roma sono dotati e che stanno portando e porteranno la squadra ad un grande campionato che, a nostro parere, non sarà avaro di soddisfazioni.
Giancarlo Angelici
(gianchis 13934)
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