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Fantatornei - commenti
Il basket riacquista un protagonista

venerdì 7 febbraio 2003

In questi giorni mi è capitato di leggere sui giornali quella che io ritengo
essere una bellissima notizia, e cioè la notizia che, dopo ben due mesi e
mezzo di assenza e di problemi fisici, il campionato italiano e tutto il
movimento della pallacanestro del bel paese, ha ritrovato un grandissimo
protagonista: Andrea Meneghin. Il famoso figlio d’arte (il padre era il
mitico Dino Meneghin Centro di Varese e della nazionale azzurra), guardia
del 1974 con un fisico dirompente (2.00 m per 98 kg di peso) è riuscito a
recuperare, mi sento di dire, finalmente, la sua forma fisica ed è pronto
per scendere di nuovo in campo con la sua Varese. La notizia è di quelle
che, negli ambienti dei canestri, aspettavano in tanti. In molti, infatti,
abbiamo sentito la mancanza di questo grande campione che nelle 10 partite
disputate in questo campionato ha avuto una media di 11.5 in 26 minuti per
partita.
Basta leggere queste cifre per capire quanto sia stata grave la perdita di
questo campione per la sua squadra. Ma queste cifre ci fanno anche intuire
quanto sia importante il suo ritorno al gioco non solo per il suo club, ma,
anche, e soprattutto, per la nazionale italiana.
Carlo Recalcati, il coach dell’Italia del basket, alcuni giorni or sono,
aveva sottolineato che, purtroppo la nostra nazionale , anche in relazione
con le altre compagini nazionali, lamentava una carenza di talenti. Ora
possiamo dire di averne riacquistato uno.
Al di là delle faziosità di club riteniamo che Andrea Meneghin sia sempre
stato un esempio per tutto il movimento cestistico italiano e sicuramente,
insieme anche all’indiscutibile Myers, la vera e propria bandiera dell’
Italia in campo internazionale.
Saremo ancora più felici se il “menegho” nazionale, superati i suoi problemi
con l’anca, si saprà riaffermare, come è nelle sue possibilità, come uno dei
sicuri ed importanti protagonisti del nostro campionato.
Molti giornali gli hanno dato il benvenuto ed anche io, se me lo permettete,
vorrei unirmi a questo saluto che, a mio parere è anche un augurio per la
pallacanestro di continuare a crescere come movimento sportivo come ha fatto
in questi anni, insieme ad i suoi grandi campioni che tanto danno, ed hanno
dato, a questo sport.
Lo spettacolo di veder giocare Andrea è sempre straordinario ed emozionante
e noi siamo contenti di poterlo fare di nuovo. Dal momento in cui rientrerà
in campo potremo rivedere le sue capacità tecniche, che lo hanno reso
protagonista. Protagonista, perché Andrea Meneghin, da un punto di vista
puramente tecnico, è un giocatore fortissimo, sa palleggiare e gestire la
palla, fa del passaggio una delle sue armi migliori e spesso, come ad
esempio nella stagione 95-96, ha dimostrato di avere una straordinaria
precisione al tiro (chiuse la stagione con quasi il 67 % nel tiro da due).
Insomma un campione ritrovato che sarà molto prezioso recuperare per i
prossimi europei per i quali siamo sicuri, si preparerà molto seriamente da
professionista quale è. Ora la parola sarà al campo, alle statistiche ed
alla volontà di un atleta che ha sempre affrontato le sfide con aggressività
e serietà e che ha sempre saputo essere un campione al di là degli ostacoli
che gli si sono posti davanti. Auguri Andrea ed auguri a tutto gli atleti
italiani che giornalmente praticano questo meraviglioso sport.


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