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Fantatornei - commenti
le pagelle di Roma-Brescia

lunedì 17 febbraio 2003

Chi si aspettava la partita del cosiddetto rilancio rimarrà deluso. La Roma è in serie positiva, questo è vero, ma di certo ben lontana dalla Roma che tutti vorrebbero e che forse Capello spera di ritrovare.
Certo è vero che c’erano molte assenze importanti nella Roma, è vero che Totti era rientrato da un infortunio muscolare, è vero che il Brescia è un’ottima squadra, ma tutti ci aspettavamo di più.
Ma andiamo ad analizzare la partita. La Roma, come preannunciato, scende in campo con un 442 come accade spesso ultimamente, con una difesa d’emergenza per le molte assenze e Lima costretto a fare il terzino sinistro. A centrocampo la coppia Dacourt Emerson, con Cafu e DelVecchio sulle fasce e in attacco Totti Marazzina.
Se nel primo tempo abbiamo rischiato di addormentarci purtroppo le colpe sono da dividere tra le due squadre che effettivamente cercano in poche maniere di farsi male, con una prima fase di studio che porta a uno sterile gioco centrale della Roma con qualche accenno di ripartenza del Brescia. Nel secondo tempo cambia qualcosa, esce Totti in non perfetta condizione fisica ed entra cassano e dopo poco esce anche Marazzina che fa posto a un voglioso Montella. Ma la sostanza non cambia, il Brescia, che prima almeno provava a pungere in contropiede non si muove più dalla sua metà campo difendendo e subendo lo sterile predominio della Roma che prova a cercare le due punte con dei lanci lunghi dalla difesa o a volte con i cross di un Cafù in ottima condizione nonostante le fatiche con la nazionale.
Ma le occasioni sono poche, Montella sbaglia un goal semplice per uno come lui, Pelizzoli sventa con un’uscita a valanga in area una occasione pericolosa, poi attera Toni (che comunque nei spogliatoi chiarirà che non c’era nessun rigore) e alla fine un bel tiro di Emerson fa gridare al goal fotocopia di quello nel derby di coppa italia.
Alla fine è pareggio, un punto che serve molto piu al Brescia che alla Roma, che vede allontanarsi in maniera ormai irrecuperabile l’obiettivo del quarto posto. E pensare che guardando i risultati delle altre ci verrebbe quasi da dire che se nelle giornate la Roma ci avesse creduto staremmo qui a scrivere di altri obiettivi…. e martedi c’e’ il Valencia e forse la squadra aveva già la testa li cercando di risparmiarsi….
In conclusione ci sentiamo di fare una critica al mister della Roma Fabio Capello, perché sembra proprio che in un momento in cui ci sarebbe bisogno di una certa guida anche lui ha perso la freddezza nelle scelte che da sempre l’ha contraddistinto.
Panucci ha sempre giocato a sinistra quando Zebina era utilizzabile e francamente crediamo che difficilmente avrebbe potuto fare peggio di Lima che invece è addirittura catastrofico in alcuni momenti. Perché snaturare il modo di giocare di una squadra creandole ulteriori problemi in un periodo in cui già ce ne sono tanti? E perché è stato preso Marazzina al posto di Batistuta? Una visione logica della cosa poteva essere che la ex punta del Chievo ricoprisse sulla sinistra il ruolo di DelVecchio, con quest’ultimo riportato nel ruolo di attaccante centrale dove ha sempre reso bene. D’altronde è evidente che Marazzina non è un attaccante di peso, ma più un’ala moderna, un giocatore che fa movimento e rientra a coprire. E non è cosa nuova la posizione di Totti, forse il migliore trequartista del mondo, sicuramente il giocatore con una visione di gioco fuori dal comune che viene schierato da punta, limitandone drasticamente le possibilità di fare male. Insomma vorremmo spiegazioni da Mister Capello, e non accuse ad arbitri o alla squadra… tantomeno sentirsi dire che la Roma ha giocato bene e ha fatto i complimenti ai giocatori dopo un pareggio in casa contro il Brescia…. con tutto il rispetto per gli uomini del bravissimo Mazzone.

LE PAGELLE

Roma
Pelizzoli 6,5 – Inoperoso praticamente per tutta la partita dimostra nelle sole due occasioni in cui viene chiamato in causa di essere in formissima. In generale da grande sicurezza alla difesa, cosa che ultimamente con le prestazioni di Antonioli era venuta a mancare. Saracinesca.
Lima 4 – Fuori ruolo, sbaglia tutti i passaggi, mette in difficoltà i compagni e in generale non ne azzecca quasi una…quando si sposta in avanti dimostra di avere piede , ma in generale molto negativa la sua prova. Tragico.
Aldair 6 – Nonostante l’età se la cava sempre bene con grande classe contro le nuove generazioni di attaccanti. Stoico.
Dellas 6 – Continua il suo momento positivo, se la cava bene in anticipo e dimostra di avere buoni piedi. Roccia.
Panucci 6,5 – Buona prova del difensore che da terzino destro si porta ogni tanto in avanti e dimostra di avere piedi che molti centrocampisti sognano… ottimi i suoi cross e le sue progressioni. Applicato.
Del Vecchio 6 – Come al solito partita generosa dell’attaccante, che macina chilometri su quella fascia, cosa che lo porta a non essere lucido in fase di conclusione quelle poche volte che ci arriva. Diligente.
Dacourt 6,5 – Bella prova del centrocampista che entra sempre più tra le pedine inamovibili della squadra, recupera palloni, lotta corre… Caparbio.
Emerson 7 – Forse il migliore in campo, forse il miglior emerson (da qualche giornata) che si sia mai visto a Roma. Mondiale.
Cafu 6,5 – Ha ricominciato a macinare chilometri il pendolino, fa una buona partita, ma insiste a concludere che senza offesa non è proprio la sua specialità. Sgusciante.
Totti 6 – Nonostante le precarie condizioni fisiche scende in campo per un tempo, ma non riesce a incidere, si vede che la condizione è lontana. Speriamo che per martedi le cose migliorino, la Roma ha bisogno di lui. Ininfluente.
Marazzina 5,5 – Si muove, si muove si muove… ma purtroppo non punge, lo aspettiamo magari in una posizione che ne esalti meglio le caratteristiche. Non pervenuto.

Sartor s.v.
Cassano 6 – Prova qualche giocata delle sue ma ormai la favola del ragazzo prodigio è finita, ci si aspetta qualcosa di sostanzioso da lui come la sua classe gli permetterebbe, se solo si mettesse in testa di giocare al calcio. Appesantito.
Montella 6 – Voglioso, motivato, ma da uno come lui ci si aspetta di più. Si mangia un goal che grida vendetta e questo pesa come un macigno sulla sua prestazione. In ripresa.


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